PDF L'ethos del mercato. Un'introduzione ai fondamenti antropologici e relazionali dell'economia Download
- Author: Luigino Bruni
- Publisher: Bruno Mondadori
- ISBN: 8861595944
- Category : Business & Economics
- Languages : en
- Pages : 252
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A discussion of the anthropological roots of the market, tracing its development using the history of ideas and cultures as well as simple game theory. In his analysis of market ethics Bruni calls for a reconsideration of some of the central tenets of modern political economy, and the need for a new spirit of capitalism.
This collection discusses the concept of fraternity and examines the issue of its role in law. Since the end of World War II, fraternity has been cited in several national constitutional charters, in addition to the United Nations Universal Declaration of Human Rights. But is there space for fraternity in law? The contributions to this book form an ideal “bridge” between the past and present to trace the different pathways taken to address the meaning of fraternity, and to identify its possible legal relevance. The book lays out paths that have placed fraternity in varied and challenging legal contexts in an age of globalization and conflict, where the multiplicity of national and supranational sources of law seems to show its inadequacy to govern complexity, and coexistence between diversities that appear irreconcilable. The purpose is not to recover fraternity as a forgotten principle, but to reimagine it today to address the aim and force of law within a plurality of cultures. The analysis considers a possible universal dimension that models unity within diversity, and aspires to serve as a prologue to a transition from research to dialogue between different legal systems and traditions. The book will be of interest to academics and researchers working in the areas of Comparative Law, Legal History and Legal Philosophy.
..". appassionato, straordinario per ampiezza e compiutezza analitica ... una testimonianza importante della freschezza eterna delle idee giuste ... una continua ricerca per tenere insieme la costruzione della persona nella sua integrita e quella di una societa giusta ... originale proposta filosofica e politica ... una rivoluzione sociale che ha a suo fondamento un costrutto istituzionale completamente nuovo." (dalla Prefazione di Giulio Sapelli) Nello sforzo di superare modelli sociali storicamente fallimentari (comunismo) o ancora imperanti pur tra insanabili contraddizioni (capitalismo), gli autori propongono una societa delle persone e dei beni comuni imperniata su "cinque rivoluzioni" che prevedono il passaggio: 1.dall'autorita posta fuori di se all'autorita fondata sulla coscienza personale; 2.dalla cultura come possesso del sapere e monopolio dell'informazione alla cultura come ricerca continua della verita attraverso il dialogo; 3.dalla politica come pura gestione dei rapporti di forza alla politica come comunicazione e interrelazione dei progetti personali e comuni; 4.dall'economia come accumulazione di capitali e sfruttamento indiscriminato di risorse all'economia come realizzazione dei progetti umani; 5.dallo Stato etico all'eticita dello Stato attraverso la sovranita personale e comune."
Docente di economia, storia, letteratura inglese e comunicazione presso l’Università dell’Illinois, Chicago, in Deirdre McCloskey convivono, senza apparenti forzature o sostanziali contraddizioni, l’esperienza transgender, una opzione filosofico-politica di segno libertario e una appartenenza religiosa nella forma confessionale della Chiesa episcopale. Convinta fautrice della teoria dello “Stato minimo”, la sua strenua difesa delle virtù borghesi appare controcorrente rispetto al mainstream accademico, così come controcorrente è il suo approccio eterodosso agli studi di teoria economica. Nondimeno, la sua apologia del capitalismo, fondata su un’articolata teoria morale, presenta aspetti interessanti che interagiscono con diversi temi costitutivi il panorama economico e politico contemporaneo. Lo scopo di questo studio, che assume la prospettiva di una biografia intellettuale, è quello di fornire un resoconto della vicenda sia personale sia scientifica dell’autrice, individuando le fonti e i dibattiti in cui s’inserisce, e ponendo al centro dell’attenzione la prospettiva di genere, connessa al discorso etico, economico e politico, che McCloskey offre ai suoi lettori.
La necessità di tornare a formulare le esigenze etiche anche nel campo economicoha richiesto la rimessa in discussione della relazione tra etica ed economia. Un contributo significativo teso a conferire alla visione della «ricchezza» e dello «sviluppo» una declinazione antropologica ed etica è certamente quello di Amartya K. Sen, economista indiano, premio Nobel per l’economia nel 1998. Il confronto con la visione di Amartya K. Sen intende contribuire alla elaborazione di una proposta teorica in grado di rendere conto della prospettiva dello sviluppo umano sulla base di principi non esclusivamente economici.
Siamo i padri della crisi. Lo sono le nostre scelte, gli affari, come pensiamo la società e come la organizziamo. In un percorso binario, l’autore descrive il mondo della scuola e quello dell’impresa come metafora l’uno dell’altro, suggerendo una strada virtuosa che rilanci il Paese attraverso un nuovo modo di pensare questi due imprescindibili pilastri della nostra società. Un libro per ripensare i luoghi dove si impreziosisce o si svuota di senso la nostra vita, fuggendo dalle trappole dell’aziendalismo dilagante. p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 9.0px Helvetica} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 9.0px Helvetica; min-height: 11.0px}
In 1980 Froebel, Heinrichs and Kreye published the English-language The New International Division of Labour, trying to highlight the consequences of market reorganization after the crisis of the mid 1970s, which was soon to transform into so-called globalization. A third of a century later, the "fantastic adventure" of market integration seems to have been crystallized by the 2007-2008 crisis, opening a further period of great instability. But the geography of wealth production has transformed radically and appears unrecognizable to the early-80s scholar. In a framework of great social, political and cultural change, China, a country at the time defined as an "economic dwarf", is the second largest economy on the planet and has become its "factory". The standardizing concept of "Third World" having vanished, some former colonial economies have undertaken rapid growth processes, while others have ruinously accentuated their underdevelopment. The traditionally advanced regions, then defined as "industrial", have opened out into trajectories defined, vice versa, as "post-industrial", some consolidating their competitive edge and others sparking lengthy declines.